Il Veliero

Oggi vi parlo di una tradizione popolare rurale molto diffusa in Italia!

Attualmente conosciuta come “Il Veliero di San Pietro”

Si usa farlo o nella notte tra 23 e 24 Giugno, ma anche nella notte tra 28 e 29 Giugno; l’importante è utilizzare le energie post Solstizio d’Estate approfittando della magia divinatoria molto più forte in quei giorni.

Questo rito serve per avere un  prognostico sull’andamento del raccolto e per coloro che non si dilettano di agricoltura è un modo per avere indicazioni su come andrà l’anno. 

Viene utilizzato un uovo, una bottiglia (o un bicchiere, una brocca…) e acqua di sorgente; si rompe l’uovo dentro al recipiente con l’acqua, in alcune regioni è solito evitare di far cadere il rosso in quanto indicativo di presagio, ma negli insegnamenti che ho ricevuto non è così indicativo, si cerca di non far cadere il rosso, ma se cade pazienza!

Comunque si rompe l’uovo nella brocca senza mescolare e lo si posiziona all’aperto per tutta la notte fino a dopo l’alba, quando nelle ore del mattino (possibilmente entro le 8/9) si va ad osservare il risultato guardando le forme  assunte dall’uovo e interpretandone i simboli.

Se le energie divinatorie del Solstizio vogliono darci un responso i filamenti dell’albume andranno a formare nell’acqua la forma di alberi e vele di una nave e a seconda di come risulteranno queste forme si può prevedere le condizioni del tempo che influiranno sull’annata del raccolto ma anche, come detto, la prosperità e l’andamento dell’anno stesso: Vele aperte indicano giornate di sole un buon auspicio, vele chiuse e strette, invece, pioggia in arrivo un presagio non fortunato.

Se il rito mostra la forma di un bel veliero fatto e finito promette un’ottima annata.

Dopo l’avvento del cristianesimo questo rito è stato modificato indicandolo con il nome di: Veliero o Uovo di San Giovanni se fatto nella notte tra 23 e 24 Giugno, oppure veliero o barca di San Pietro se eseguito nella notte tre 28 e 29 Giugno.

La credenza riportava che San Pietro apostolo – in origine un pescatore – andava a soffiare all’interno dei contenitori facendo apparire una barca e dimostrando così la sua vicinanza ai fedeli.


Per scaramanzia non pubblicherò le foto del responso che la magia del Solstizio ha voluto dare a me e alla mia dolce metà fino al prossimo anno!


Vi inoltro, per cui, tre esempi di “velieri” uno che indicherà un anno non prospero, uno fortunato e il terzo con un veliero completo indice di un ottimo anno all’orizzonte.

Questa immagine evoca quasi un veliero affondato con vele chiuse su se stesse, decisamente di cattivo auspicio
Questa immagine, invece, indica delle vele aperte, un buon prognostico, ma non riesce a mostrare una forma di veliero completo
Ed ecco a voi un meraviglioso veliero, con vele aperte e alberi e una forma che lascia poco all’immaginazione

E voi…? Il prossimo anno vi cimenterete?