I giorni della Merla

Gli ultimi giorni di Gennaio sono detti i giorni della Merla nonché i giorni più freddi dell’anno… In realtà non sempre sono i più freddi, la raccolta dati meteorologici lo dimostra, ma sono un utilissimo prognostico per prevedere come sarà la Primavera!

Tali giorni culminano con la festa Imbolc, che celebra proprio il ritorno della Luce, si festeggia nell’esatta metà tra l’Inverno e la Primavera; 40 giorni dopo il Solstizio d’Inverno.
Già detto in articoli precedenti che la festività è stata cristianizzata con la celebrazione della Candelora.

Cosa significa celebrare il ritorno della Luce?

Parlar di Primavera l’ 1/2 Febbraio sembra un po’ in anticipo, ma la ruota dell’anno gira e con essa il risveglio della Natura; che lentamente rinasce e ci mostra i primi segni attraverso un bel sole che scalda nelle ore centrali della giornata (anche se abbiamo ancora abiti invernali), i fiori e le piante che lentamente mostrano i loro boccioli ancora semi chiusi, ma pronti a rinascere e gli uccellini che cantano sui rami insieme a scoiattoli che saltellano tra le foglie rimaste dall’Autunno.

I giorni della Merla permettono di fare un prognostico su in quanto tempo questi primi segni esploderanno nella rosea Primavera: sarà un progredire costante il ritorno della Luce da dopo Imbolc o il meteo, le temperature saranno ancora fredde da far sentire che l’Inverno non è affatto finito e durerà ancora per un po’?

Tradizione vuole che se i giorni della Merla (appunto 29, 30 e 31 Gennaio), saranno particolarmente freddi, la Primavera che ci aspetta dovrebbe essere calda e soleggiata e arrivare in anticipo. Al contrario, se saranno soleggiati e con temperature superiori alla norma, la bella stagione tarderà a manifestarsi (40 giorni di ritardo) e sarà piovosa.

Ma perché sono chiamati giorni della Merla? Ci sono in particolare due tradizioni popolari e contadine che raccontano due diverse storie, che sono parte di credenze e usanze dei vari luoghi…

La leggenda del comignolo:
Secondo la leggenda le Merle un tempo avevano il piumaggio bianco. Capitò che, durante un anno particolarmente freddo, una Merla coi suoi pulcini volava in cerca di cibo, senza trovarne. Si rifugiò inizialmente su un albero, poi per trovare riparo da una grande nevicata sotto una grondaia. Ma la tormenta non cessava e così, per trovare un rifugio più mite, la famigliola si nascose dentro un comignolo da cui proveniva fumo e tepore. Quando riemersero, proprio il
1 Febbraio, trovarono una sorpresa bella e una brutta. La bella era un tiepido sole spuntato finalmente a riscaldarli. La brutta che il loro piumaggio aveva mutato colore, ed era diventato nero per la fuliggine.

La leggenda di Gennaio dispettoso e della Merla impertinente:
C’è poi una seconda leggenda, di un tempo antico, di quando Gennaio aveva 28 giorni. Si racconta che fosse invidioso di una Merla e del suo candido piumaggio, al punto che ogni volta che metteva il becco fuori dal nido per uscire in cerca di cibo, il mese dispettoso faceva piovere dal cielo grandine, vento gelido e bufere di neve. Un anno la Merla si fece furba, e mise da parte una gran scorta di cibo così da non uscire neppure un giorno. Quando Gennaio lo venne a sapere, sentendosi preso in giro, chiese 3 giorni in prestito a Febbraio che non li recuperò più e in quei giorni scatenò una furiosa tormenta di neve. La Merla trovatasi fuori dal suo rifugio cercò riparo trovandolo in un comignolo. Passati i tre giorni di tempesta, quando riemerse, il piumaggio le era però diventato nero come il carbone.

Il piumaggio bianco della merla rappresenta l’Inverno che andrà a morire attraverso il nero di un ceppo in un camino che presto resterà spento, mentre la cenere e la fuliggine sopra il piumaggio della Merla simboleggiano il percorso di purificazione che è bene fare prima di Imbolc (di cui ho già parlato l’anno scorso nell’articolo dedicato, link qui Blessed Imbolc , ma ne riparlerò in un altro post molto presto).

Per quest anno le previsioni, nella mia zona sono piuttosto ambigue! Nei prossimi giorni danno bel tempo, (in teoria una Primavera piovosa e in ritardo?), ma bel tempo con 13/14º gradi nelle ore più calde sono previsti a Torino, anche se nelle ore serali sono previsti 2-3º; in montagna invece (nel Canavese dove ho appunto la casa dei miei) le temperature sono più basse, cosa che vista l’altitudine potrebbe anche spiegarsi, ma che sia prevista addirittura neve mi lascia alquanto perplessa…

La previsione climatica culmina con la previsione dell’Orso (Marmotta in America), come già scritto sempre nell’articolo su Imbolc dell’anno scorso:

“All’alba della Candelora l’Orso esce dalla sua tana e guarda il cielo: Se lo trova “chiaro” (plenilunio) rientra nel suo giaciglio, perché l’Inverno durerà ancora quaranta giorni. Se invece il cielo è “scuro” (novilunio), allora l’Orso uscirà dal suo riparo ad annunciare l’inizio della Primavera”.

In Piemontese “Se l’ors la paja a fa sauté, drinta l’Invern turnuma intré”.

Quella che dovrebbe essere la fase lunare per il 1/2 Febbraio resta in contrasto con ciò che il meteo per i giorni della Merla ci fa prevedere… Non resta che aspettare l’Orso la notte della vigilia di Imbolc per avere la previsione definitiva!

Vi aggiornerò!

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